cos’è, come nasce, a cosa serve

Suola a carrarmato

Tutti le conosciamo, sappiamo distinguerle perfettamente da altri tipi di suola e, in molti casi, le indossiamo quando abbiamo bisogno di camminare in modo agevole anche su terreni difficili: sono le cosiddette “suole a carrarmato”, di certo tra gli emblemi del mondo della calzatura.

Ma cosa sono, di preciso? Come nascono e, soprattutto, perché?

L’importante premessa da fare è che la suola a carrarmato, che oggi vediamo impiegata in numerosi modelli di stivali, anfibi, chunky boot, scarpe da trekking, scarponcini e, in alcuni casi, persino derby, sneaker o altre calzature casual, si ispira al design geometrico e ben definito tipico dei battistrada degli pneumatici. Il motivo che la caratterizza non è casuale, al contrario: è studiato nei minimi dettagli per garantire una generosa area di contatto con il terreno e dunque una migliore aderenza. La presenza di tasselli multidirezionali è invece ideale per favorire un’ottimale trazione, e dunque la sicurezza, mentre l’area rinforzata sul tallone agevoƒla la frenata in discesa.

Un’altra peculiarità di questa tipologia di suola è il materiale utilizzato per produrla, molto spesso una speciale mescola in gomma vulcanizzata.

Vibram e suole a carrarmato: qual è il legame?

La genesi della suola a carrarmato è da ricondursi al 1935. Ci troviamo in Valtellina, Lombardia, e la storia vede impegnati 10 scalatori nella scalata di Punta Rasica quando, al calare repentino delle temperature, le loro calzature di canapa perdono la presa sulla roccia. Il gruppo, colto alla sprovvista e incapace di avanzare, perderà ben sei dei suoi membri.

Tra i sopravvissuti c’è proprio il creatore della suola a carrarmato, che realizza immediatamente quanto una calzatura più performante avrebbe potuto evitare un esito tanto drammatico, contro il quale nulla hanno potuto la preparazione atletica e la competenza di alpinisti e arrampicatori esperti. E si rende conto di quanto una scarpa dotata di adeguata “presa” anche su terreni difficili, umidi, fangosi, scivolosi o scoscesi potrebbe davvero fare la differenza tra la vita e la morte.

È così che nasce questa tipologia di suola, utilizzata ancora oggi soprattutto nelle calzature da montagna e per arrampicata. Sono suole in gomma vulcanizzata caratterizzate da un’eccezionale grip e da una formidabile resistenza ad abrasione e trazione. Diventate presto famosissime non solo in Italia ma in tutto il mondo, questa tipologia di suola si distingue per il disegno della tassellatura definito appunto “a carrarmato” – ma anche per la marcata traspirabilità e il rivestimento in Out-Dry o Gore-Tex.

Una piccola curiosità finale: proprio calzature dotate di queste suole vennero indossate dagli alpinisti italiani che, nel 1954, raggiunsero con successo la vetta del K2.

Suole a carrarmato: da un’idea rivoluzionaria, una soluzione per le calzature più diverse

Abbiamo già illustrato alcune delle caratteristiche più importanti delle suole a carrarmato, come l’incredibile aderenza anche sui terreni più difficili, l’ottima trazione e la resistenza ad abrasioni e sollecitazioni meccaniche.

Tuttavia, c’è anche molto altro, come ad esempio la durata. Calzature di alta qualità con una suola a carrarmato realizzata a regola d’arte possono infatti durare molti anni, anche quando impiegate su fondi accidentati.

Ideali per chi desidera performance molto elevate in ambito sportivo, in primis nelle attività di trekking, arrampicata o alpinismo, queste suole si sono rivelate con il tempo anche molto versatili, tanto da essere oggi utilizzate anche per varie tipologie di calzatura casual, ideali per la vita di tutti i giorni.

Non si parla più quindi soltanto di scarponi o anfibi con suole a carrarmato, quanto piuttosto di un’infinità di modelli e versioni differenti, parte delle collezioni di brand di fama mondiale e studiati per adattarsi a diverse esigenze di stile, incluse quelli più audaci e contemporanee.

Anche Barrett Shoes propone numerosi modelli di calzatura con suola a carrarmato, come l’anfibio in vitello spazzolato e la linguetta di cervo con punta arrotondata che, con il suo stile grintoso e trasversale, si rivela perfetto per outfit invernali casual chic. O come il nostro mocassino in vitello anticato: un modello unico, caratterizzato da dettagli di sublime fattura che non può mancare nel guardaroba dell’uomo che desidera una sinergia perfetta tra classico e audace. E ancora, come la derby in morbidissimo vitello martellato e anticato a mano con puntale decorato, di colore marrone.

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