quanti tipi di loafer esistono?

Elegante senza essere troppo formale, comodo senza rinunciare allo stile: il loafer è una delle calzature maschili più rappresentative dell’eleganza contemporanea. Nato per rispondere a un’esigenza di praticità, è diventato negli anni un simbolo di raffinatezza rilassata e si è conquistato uno spazio stabile nel guardaroba dell’uomo moderno.
Le sue origini affondano nelle calzature morbide e flessibili delle tribù native americane e nei mocassini robusti dei pescatori norvegesi – noti come Aurland loafers – per poi essere reinterpretate dalla tradizione inglese con raffinati modelli da club come il Wildsmith loafer. Nel tempo, il termine “loafer” si è imposto nel mondo anglosassone per indicare queste scarpe slip-on, mentre in Italia la parola “mocassino” ha assunto connotazioni più sartoriali e strutturate.
Oggi i due termini sono usati in modo intercambiabile, pur mantenendo sfumature culturali interessanti: più cosmopolita il loafer, più radicato nella tradizione artigianale italiana il mocassino. In entrambi i casi, si tratta di una calzatura che fonde in modo equilibrato stile e funzionalità.
I principali tipi di loafer da uomo
Il mondo dei mocassini è ricco di accenni, stili e dettagli che raccontano storie diverse. Dalle versioni più classiche ai modelli contemporanei, ogni loafer ha un’identità precisa, fatta di forme, materiali e occasioni d’uso. Conoscerle permette di scegliere con maggiore consapevolezza la scarpa giusta per ogni momento della giornata o stagione della vita.

Penny loafer
Nato negli Stati Uniti negli anni ’30, il penny loafer è il mocassino classico per eccellenza. Il suo tratto distintivo è la mascherina con una fessura a diamante, pensata – secondo la leggenda – per contenere una moneta da un penny, utile per una chiamata d’emergenza. La linea è pulita, senza fronzoli, con una costruzione che esalta equilibrio e sobrietà.
Versatile per natura, il penny loafer si adatta facilmente sia a look casual che a outfit più formali: si abbina perfettamente a un completo estivo in cotone, ma anche a chino e camicia per uno stile smart casual.
Tassel loafer h3
Introdotto negli anni ’50, il tassel loafer è riconoscibile per la presenza di due nappine decorative sulla tomaia. Più ricercato e decorativo rispetto al penny loafer, offre un’eleganza sottile, con un tocco di personalità in più.
Negli Stati Uniti viene spesso indossato anche in contesti formali, mentre in Europa è associato a uno stile casual chic, perfetto con blazer e pantaloni in lino. È una scarpa che parla di raffinatezza - ma senza prendersi troppo sul serio.
Horsebit loafer
L’horsebit loafer è una vera icona del lusso formale. Nato negli anni ’50, si distingue per il morsetto metallico sulla mascherina – un richiamo all’equitazione che conferisce alla calzatura un carattere sofisticato e cosmopolita.
Le versioni più formali, in pelle lucida nera e con fodera interna, si prestano all’abbinamento con abiti sartoriali. Quelle in suede chiaro sono invece indicate per contesti più casual e look da città. È il mocassino perfetto per chi ama distinguersi con sobrietà.
Kilted loafer
Ispirato alla tradizione scozzese, il kilted loafer presenta una frangia decorativa – detta “kiltie” – che copre la mascherina e talvolta viene accompagnata da fibbie o nappine. È una scarpa dallo stile deciso, in cui l’estetica incontra la funzionalità.
Ideale per look casual chic o business informali, questo tipo di mocassino si abbina bene a pantaloni in cotone o a un completo spezzato, aggiungendo un tocco distintivo all’insieme. È ottimale per chi cerca una scarpa unica ma versatile.
Belgian loafer
Il Belgian loafer è una reinterpretazione moderna del classico mocassino. Linee sottili, fiocco anteriore e costruzione leggera lo rendono immediatamente riconoscibile. Nato negli anni ’50 in Belgio, è oggi uno dei modelli più amati da chi predilige uno stile personale e sofisticato.
In suede o vitello, si adatta a look casual ed eleganti. Le versioni in velluto sono invece indicate per eventi serali con dress code Black Tie. È il loafer dell’uomo contemporaneo, colto e sicuro del proprio stile.
Aurland e Wildsmith loafer
L’Aurland loafer, creato in Norvegia nei primi del Novecento, è considerato l’antenato del penny loafer. Nato come calzatura da lavoro, presenta una costruzione semplice, cuciture evidenti e pellami robusti. Per contro, il Wildsmith loafer – sviluppato in Inghilterra come scarpa da camera per la nobiltà – ha contribuito alla nascita dei mocassini formali in Europa.
Entrambi i modelli raccontano le radici del loafer come calzatura funzionale prima ancora che elegante e, oggi, rappresentano un riferimento storico e un’ispirazione per chi ama le scarpe con una forte identità artigianale e uno stile un po’ vintage.
Opera pump e slipper
Appartenenti alla categoria più formale dei loafer, le opera pump e le slipper sono scarpe da indossare esclusivamente in contesti di gala. Realizzate solitamente in vernice o velluto, con suola sottile e fiocco in gros-grain, sono l’abbinamento naturale per smoking e frac.
Le slipper più moderne, declinate anche in suede o con dettagli ricamati, possono invece accompagnare outfit da sera meno rigorosi o essere indossate in ambienti interni raffinati. Sono scarpe da intenditori, consigliate per occasioni rare ma memorabili.

Loafer italiani contemporanei: il tocco Barrett
Nel panorama delle calzature maschili, Barrett incarna la naturale evoluzione del mocassino italiano grazie a una visione contemporanea che non rinuncia alla tradizione, ma la trasforma in stile. Ogni loafer Barrett nasce da una combinazione sapiente di artigianalità, ricerca estetica e funzionalità concreta – elementi che rendono la collezione unica nel suo genere.
Tutte le creazioni Barrett sono realizzate a Parma, nel cuore dell’eccellenza calzaturiera italiana, e utilizzano la costruzione Blake, una delle tecniche più pregiate per garantire flessibilità, durata e silhouette pulita. La scelta dei materiali segue gli stessi standard di qualità: suede morbidissimi, vitelli intrecciati a mano, pellami selezionati e finiture naturali danno forma a mocassini che si distinguono per eleganza, accompagnando il piede con leggerezza e comfort in ogni momento della giornata.
Tra i modelli più rappresentativi della collezione attuale troviamo:
- Mocassino con mascherina in suede beige: un grande classico rivisitato con gusto estivo: vaschetta in rilievo, fodera tono su tono e fondo in gomma extra-flex. Leggero, raffinato e incredibilmente versatile.
- Mocassino con nappine in suede testa di moro: emblema dell’eleganza rilassata. Le nappine e la tomaia sfoderata esaltano il carattere informale di una calzatura ideale per accompagnare la giornata con stile.
- Mocassino intrecciato con fascetta: in vitello intrecciato, questo modello rappresenta l’anima più sofisticata e trasversale della collezione. Perfetto sia con un completo leggero che con pantaloni chino e polo sartoriale.
- Mocassino ispirato alle espadrillas in suede beige: una proposta originale, arricchita dal dettaglio in corda e dalla costruzione ultraleggera. Pensata per l’estate, si distingue per la sua estetica fresca e disinvolta.
- Mocassino con vaschetta in suede blu: dedicato a chi cerca un’alternativa chic per il tempo libero, si distingue per la morbidezza del pellame, la suola in gomma extra-light e la vivacità del colore blu. Il contrasto con la suola bianca ne rafforza il carattere contemporaneo.
Ti invitiamo a prendere visione di tutti i modelli diloafer Barrettdisponibili a questo link.
Come scegliere il loafer giusto in base all’occasione
La forza del mocassino risiede nella sua straordinaria capacità di adattarsi al contesto: è quindi un alleato discreto e versatile, che interpreta lo stile di chi lo sceglie con eleganza e misura. Per orientarsi nella scelta, occorre innanzitutto valutare l’occasione: un loafer strutturato in pelle liscia sarà naturalmente più adatto a una cerimonia o a un contesto business, mentre un modello in suede sfoderato potrà accompagnare con disinvoltura le giornate estive o un weekend in città.

In ambito formale, la pulizia delle linee e la profondità dei colori sono fondamentali. Un mocassino con nappine in suede testa di moro, ad esempio, coniuga rigore ed espressività, completando alla perfezione un abito sartoriale nelle tonalità scure. Per l’ufficio o per i momenti in cui si desidera un’eleganza più rilassata, i loafer intrecciati o con mascherina si rivelano scelte ideali, soprattutto se abbinati a un blazer destrutturato e pantaloni in cotone.
Quando il contesto si fa informale, è il comfort a guidare la selezione. I modelli più leggeri e sfoderati offrono una soluzione impeccabile per un’eleganza estiva che non rinuncia allo stile. In ogni caso, il segreto è lasciarsi guidare dalla coerenza: tra il loafer scelto, l’abbigliamento e il proprio modo di essere.